VE3NE (590.000), ed Europe S57DX (448.000), è stato ottenuto in un tempo operativo limitato. Un operatore che partecipa come singolo a questo blasonato contest ha a disposizione 30 ore di attività, ne avevo utilizzate circa 18, avevo dunque un bel margine per migliorare il punteggio. Con un po’ più di 300.000 punti sarei entrato nella top ten di categoria. A questo sto pensando mentre smanetto su Eznec 5, il programma antenne di W7EL Roy Lewallen per cercare di ottenere un’antenna che mi permetta di aumentare lo score. Ho deciso di partecipare, il certificato arrivato ha dato il via ai lavori. In località Morea, lo spazio destinato ad accogliere il nuovo vigneto è ancora disponibile, non ho molto tempo a disposizione, il contest inizia Venerdì 27 alle ore 22:00 UTC. Chiedo ed ottengo il permesso di installazione da Carlo e Luigi Rivaben, proprietari del terreno. Nel contest del 2011, usando alberi di alto fusto avevo installato due antenne completamente in wire che coprivano le quattro direzioni cardinali. Una sorta di half loop dove il terreno  sostituiva l’altra metà dell’antenna. Avevano funzionato bene e questo senza usare delle beverage in ricezione. Nel 2010 usando una verticale lambda/8 con circa 120 radiali, in trasmissione, e delle K9AY, piccole loops preamplificate, in ricezione, non avevo fatto lo stesso score. Tra le due piante di alto fusto che ho intenzione di usare come sostegni, ci sono circa 210 metri, usabili circa 150, queste antenne hanno bisogno di spazio per stendere i radiali per i lati verticali dei loops  messi a terra, aumentando la resistività elettrica del terreno aumenta l’efficienza dell’antenna. Il programma mi restituisce valori di gain e resistenza di radiazione ottimali, pur se con una configurazione asimmetrica dovuta alla differente altezza degli alberi, ci sono 3 db circa di vantaggio rispetto alle antenne precedenti, per contro due lobi più stretti, e una direttrice poco  ideale, i massimi sono a 150 e 330°, i due alberi non sono nella stessa linea, speremo ben!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lunedì sera 23 Gennaio, una busta di grandi dimensioni infilata malamente nella cassetta della posta, attira la mia curiosità,  la solita pubblicità…. penso e recupero tutto il malloppo. La busta invece reca l’intestazione del CQ journal, aprendola, una gradita sorpresa, è un certificato (award) che attesta la mia vincita  nel contest CQWW 160 cw del 2011, in qualità di singolo operatore, low power, cw, Italy. Malgrado lo score sia basso rispetto al vincitore world,

 

 

 

Esperienze in 160 metri la Top Band     by IZ3ALF

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riesco a raggiungere un ROS ideale con una frequenza di 1,834 MHZ circa. Prevedo una larghezza di banda utilizzabile da 1.810 a 1.860 circa, cercherò di occupare una frequenza nella banda disponibile in Italia e cercare moltiplicatori utili in tutta la banda utilizzata dalle stazioni presenti. Sono pronto, il rammarico di non aver avuto tempo per innalzare anche la verticalona per le stazioni europee..... La notte del contest raggiungo la postazione al chiarore di una luna ammiccante, attendo che l’ambiente, la solita roulotte, si riscaldi, conosco il TS 950 e non gradisce temperature rigide! Lo accendo, e subito esplode il bailamme delle stazioni, sono segnali molto forti quelli che arrivano al ricevitore, spazzolo la banda, le stazioni sono presenti da 1.808 a 1.880 MHZ, alcune tengono lo s/meter incollato a 9 +60, altre occupano la stessa frequenza. Le stazioni che dispongono di sistemi di antenne per la ricezione tipo beverage, K9AY, flag, pennant, EWE o sistemi di dipoli o verticali in fase tipo 9 o 18 in circle, riescono ad attenuare o eliminare completamente stazioni molto vicine e in definitiva sono quelli che poi comandano nei pile-up o contest.

Da parte mia dispero di trovare una frequenza libera, invoco filtri a 250 Hz, ma con IF shift e filtro audio riesco a rimediare e inizio a chiamare, riesco a tenere un rate di 30/40 stazioni all’ora, poi ho un’impennata a più di 80 qso/ora, qualcuno ha spottato il mio call e mentalmente lo ringrazio, poi ritorno al rate iniziale. Le due stazioni ai fianchi stringono sempre più il mio spazio vitale, a loro volta sospinte da altre stazioni, è una risacca gigantesca che va e viene sospinta da continue ondate. Sono costretto a spostarmi, non ho messo a log un JA5 o JA6, la chiamata delle due stazioni vicine è troppo forte e impediscono la ricezione. Questo sarà il “leitmotiv” di tutto il contest, chiamare per il periodo che mi sarà concesso e scan in banda alla ricerca di moltiplicatori.Chiudo il primo turno con sole 3 stazioni americane collegate e un canadese VY2 che arriva 9 +20, ma pare che la propagazione sia calata, il turno centrale mi confermerà questa impressione.

Recupero il filo delle antenne usate nel 2011 e ne faccio una versione singola, 156 sono i metri del tratto orizzontale e quattro i lati verticali dei singoli loops,  giovedì 26 ho il pomeriggio libero e riesco a tesare l’antenna, come previsto i tratti centrali non sono ben tesati, infatti ho una “freccia” di circa 2 metri. L’antenna però è allestita con cavo ricoperto in PVC, cambia la velocità di propagazione rispetto ad un cavo non isolato e quindi avrei dovuto ridurla di un 2/2,5%, ma durante la taratura spero di ottimizzare la tesatura  riducendo i lati verticali dove non sono perfettamente tirati.  Riesco a stendere anche 30 radiali per ciascuno dei lati verticali.

Venerdì 27 giorno del contest, ho ancora il pomeriggio libero, e lo dedico alla taratura e al trasporto del materiale. Carburante per il generatore, il fidato TS 950 e un PC portatile, ho deciso di partecipare nella categoria single operator, low power, non assisted, tutto è affidato alla capacità dell’operatore. Con difficoltà dovuta al terreno non proprio livellato, raggiungo la postazione, per fortuna il clima secco e rigido hanno ghiacciato il  terreno, c’è poco fango! Trepidante accendo il mio analizzatore e attendo il responso. Oltre ai volatili di un bel colore verde che svolazzano abbondanti da quelle parti in Morea detti picchi, ho ulteriori due picchi, ma di risonanza nella mia antenna. Uno a 1.75 e uno a 1.92 MHZ, ambedue con reattanza zero, ma mi dedico alla frequenza più bassa, è quella la risonanza effettiva. Inizio a tagliare i segmenti verticali che non sono ben tesati e l’antenna risponde alzando la sua frequenza di risonanza.

 

Riprendo il pomeriggio verso le 16:00 UTC con la banda ancora rumorosa e un’interminabile sequenza di europei, a maggioranza stazioni tedesche, ma i segnali sono decisamente calati di intensità. Nelle prime ore del giorno seguente cominciano ad arrivare stazioni americane, hanno segnali risibili e sono coperte dalle stazioni europee. Riesco a separarle e a collegarle, il punteggio ora sale più velocemente, ma il gap rimane sostanzioso, sono a – 30.000 punti rispetto al 2011, dovrò sottopormi al turno finale per cercare di pareggiare almeno il punteggio precedente.

Riprendo alle 17:00 UTC e l’ottimismo scema rapidamente, le stazioni si susseguono con un rate ancora più blando, in compenso c’è un po’  più spazio tra una stazione e l’altra. Mentre sto decidendo se abbandonare la frequenza occupata e le rade ma sicure stazioni che mi collegano o avventurarmi in un’ennesima ed infruttuosa spazzolata, ecco GW e GJ due nuovi moltiplicatori che riaprono le speranze. Rimanendo in frequenza vengo ripagato da ZC4, ancora un moltiplicatore e mi abbandono alla gioia più sfrenata. Un TA3 mi proietta di colpo nel fantastico mondo dei 200.000 punti e abbandono ogni ritegno fantasticando sull’operatore di TA3 con copricapo fez al posto delle cuffie, babbucce e narghilè che sprofondato tra cuscini di tessuto pregiato viene massaggiato da meravigliose ottomane..... Sono a – 6000 punti, ora i QSO  valgono 355 punti, ancora una ventina di QSO....... ma mi avventuro fuori e cerco invano tra le stazioni presenti. Mi imbatto in un muro di stazioni imploranti il QSO, è un pile-up furioso e impiego circa 5 minuti a decifrare la stazione, non posso usare il cluster, è un YC0 e risponde alla mia prima chiamata, poco dopo ancora un pile-up con A65, riesce senza fatica, con questi moltiplicatori e le ultime stazioni a log,  il punteggio è salito repentinamente di 15.000 punti, l’importanza dei moltiplicatori!. Manca circa 30 minuti alla fine del contest, l’ultima stazione, un RA6 mi tiene impegnato circa 10 minuti per decifrare il mio call, e mi saluta soddisfatto quasi allo scadere del contest.

E’ finita, mi fermo e assaporo il silenzio innaturale che pervade ormai in banda, è stupefacente, dove prima regnava il pigolio insistente di centinaia di stazioni ora c’è il silenzio più totale, non un click, un  fischio, un battimento, solo un lieve fruscio rilassante quasi a voler diluire l’adrenalina accumulata nel corso delle ore.  Rientrando ancora una piacevole sorpresa, spulciando qua e là tra i vari claimed score on line, tutte le stazioni lamentano la scarsa propagazione e di conseguenza il punteggio dimezzato, se sarò fortunato sono finalmente nella top ten di categoria. Lavorare per vincere e non mollare mai.....

73 de IZ3ALF